martedì 16 novembre 2010

Veni(ce), vidi, vici: winner route in Venezia

Dopo tre anni di assenza sono tornato al Meeting Internazionale di Venezia: tutto è andato per il meglio e ho vinto per la terza volta l'elite in questa manifestazione. La mia gara è semplice da raccontare: ho fatto un riscaldamento molto lungo per sciogliere le gambe ancora pesanti dal percorso di San Marino del giorno prima, ho impostato un ritmo regolare usando le tratte scorrevoli per anticipare la lettura delle zone più intricate, la memoria fotografica e la tecnica orientistica hanno funzionato benissimo. Mi sono focalizzato solo su ciò che sapevo fare meglio: della mia gara non cambierei niente.
All'inizio della farfalla ho raggiunto e superato il polacco Jasinski partito un minuto prima (sarà 2° all'arrivo); ho avuto un'indecisione sulla scelta di percorso per la 15 dove non ero abbastanza in anticipo con la lettura della mappa; ho deciso di prendere un po' di fiato arrivando alla 23 per non sbagliare la tratta lunga di attraversamento del Canal Grande. Risultati (pagg. 32-33) - Intertempi (pagg. 227 e seguenti) - Carta con solo il percorso
Fare orienteering a Venezia è emozionante, vincere con una gara perfetta lascia senza parole. Volevo dedicare alla nonna Iole che ci ha salutati pochi giorni fa una gara super, eccola.

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