Panta rei: Sprint Project // National events // Talking about orienteering
La primavera ha portato con sé le prime gare nazionali a Urbino (Sprint Tour + Coppa Italia middle) e sul lago di Como (Dervio Sprint Tour e Coppa Italia long a San Primo) ma anche il prosieguo sempre più concreto di alcuni progetti: tra questi, quello di responsabile del Progetto Sprint della FISO per il quadriennio 2017-2020 in cui sarò a disposizione della Federazione per mettere la mia esperienza al servizio della squadra nazionale nell'avvicinamento ai Mondiali Urban 2020. Per ora il lavoro con i ragazzi è stato molto divertente e appagante, vista l'intelligenza e la disponibilità del gruppo; le premesse per lavorare bene ci sono tutte: cercherò di fare del mio meglio per loro. Tra le componenti del progetto, c'è anche quella di analizzare le gare sprint per metabolizzare il più possibile alcuni fondamentali grazie al confronto tra di noi: per chi volesse approcciarsi a questi argomenti, ecco il link di riferimento http://sprintorienteering.blogspot.it/
I risultati agonistici di questo periodo non sono stati così di successo: a Urbino le gambe appesantite e qualche scelta poco vincente mi hanno visto chiudere al 6° posto (Risultati) mentre il giorno dopo nella middle ho chiuso ....esimo dopo una caccia al tesoro poco produttiva alla buca del punto 11 (cfr. estratto sotto). Nella sprint di Dervio è andata meglio fisicamente e come colpo d'occhio nelle scelte (5° del WRE e 4° italiano: Risultati) anche se una distrazione fatale al punto 21 (sono andato dal 20 al 22 prima di accorgermene, damn!) mi è costata parecchi secondi importanti. La lunga distanza di San Primo è stata un'ottima uscita panoramica dove ho cercato di onorare al meglio l'impegno soprattutto per la mia società, correndo in modo piuttosto regolare dall'inizio alla fine (Risultati - GPS). Nonostante non sia arrivato il podio corto in queste trasferte, non è mancata di certo l'emozione di tornare a vestire la maglia della Pol.Masi dopo vent'anni. Nella foto a lato: l'arrivo dei campionati italiani di Caramanico Terme (Pescara; 1° M18) del 1997, una delle mie ultime gare con la casacca Pol.Masi prima di passare alla Forestale.
L'assorbimento della Forestale nei Carabinieri ha cambiato il mio assetto agonistico e lavorativo, ma come in ogni nuova avventura ci sono sempre più lati della medaglia. E le novità di questi giorni aprono nuovi scenari accattivanti!
Sotto: le mappe di questi due fine settimana di gare nazionali
In questo periodo c'è stata anche l'occasione di parlare di orienteering: in un convegno su Sport & Natura a San Giorgio di Piano e su Sky Icarus (immagini sotto). Panta rei!
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