Doccia fredda a Moriago e bagno caldo a Tarzo
Moriago della battaglia (TV) - 1^ prova di Coppa Italia
Notturna con partenza di massa e varianti
Penso di aver capito cosa prova uno slalomista quando inforca; dev'essere quella sensazione che ho provato Sabato sera quando ho realizzato di aver invertito la seconda e la terza ala di farfalla.
Sei partito bene, al primo intertempo sei in linea per la vittoria, stai sciando in sicurezza, lasci qualche centimetro dal palo, stai pensando alle ultime porte, a quella tripla che può fare la differenza: ma d'un tratto lo sci interno stringe troppo, scivola sul paletto, sei fuori. Pensi se risalire a scaletta, terminare comunque la gara, tutto sommato una posizione nei 10 è ancora possibile. Ma sai già che il flow se n'è andato, che inforcherai di nuovo, che non ti servirà; e lentamente -a luci spente per non interferire sulla gara altrui- torni all'arrivo, a cambiarti per vedere il finale di chi si stava gareggiando con te.
Una leggerezza: durante il trasferimento per il punto 3, mentre ero nel gruppo di testa, stavo studiando le varianti dal punto 15 al punto 24 (quelle del primo snodo le avevo studiate andando al punto K); però dovevo tornare con la testa al presente...invece ho fatto le varianti nell'ordine sbagliato (quello del secondo snodo, appunto).
Mi stavo divertendo molto in gara, ero contento del modo in cui stavo gestendo il percorso: troppo narcisismo, giustamente punito: una bella lezione.
Nell'immagine sotto, la carta con il mio percorso fino al momento del ritiro (segnato con il + rosso).
Tarzo (TV) - 2^ prova di Coppa Italia
Lunga distanza con partenza in linea
S'lè nòt, as farà dè [se è notte, si farà giorno, vecchio proverbio in dialetto]
Così è stato: serviva tornare subito in carreggiata; la lunga distanza di ieri era anche una delle prove di selezione per le attività internazionali e occorreva ritrovare subito la giusta concentrazione.
Si sapeva che il percorso -molto duro fisicamente- non sarebbe stato il più adatto alle mie caratteristiche, ma mi ero allenato per questo tipo di terreno e mi aspettavo una gara di questo genere.
Così ho usato la prima tratta lunga per entrare in carta, evitando i grossi dislivelli, poi ho corso la parte più tecnica (punti 2>10) senza grossi errori ma faticando a trovare il giusto ritmo, poco "fluido" anche per la difficoltà di lettura. Da lì all'arrivo cominciava la parte più fisica, con dislivelli importanti; nella seconda metà di gara il mio percorso si è intrecciato con Mikhail Mamleev e Marco Seppi, con cui sono poi arrivato all'arrivo dopo alcune scelte di percorso diverse ma -intertempi alla mano- molto simili nell'efficacia.
Classifica TOP 10
1- MAMLEEV Mikhail - Sportclub Meran 1h31'50
2- SCHGAGULER Klaus - Gronlait 1h34'01
3- SEPPI Marco - CUS BO 1h34'30
4- SIMION Giancarlo - US Primiero 1h37'04
5- TENANI Alessio - G.S.Forestale 1h37'48
6- CORONA Emiliano - C.S. Esercito 1h38'23
7- NEGRELLO Manuel - US Primiero 1h41'34
8- CARAGLIO Michele - CUS BO 1h47'39
9- DALLAVALLE Luca - GS Monte Giner 1h47'42
10- FRANCO Michele - Erebus VI 1h48'38
Foto: emilianocorona.it e Martina Corona
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