Italy Cup is over: bronze medal (with map of the snowy final)
Gare come quella di Fondo ti fanno amare o odiare l'orienteering: io lo amo. La giornata di ieri -era la finale del circuito di Coppa Italia- mi ha regalato un mix di emozioni forti: la parte alta del percorso innevata, il bosco da fiaba, (quasi) tutte le lanterne trovate con naturalezza. E' stata sicuramente la mia miglior performance su questo tipo di terreno: due black out totali in zona punto (5' persi al punto 9 tra i roccioni -ho interpretato male la carta e la
descrizione punti, 3' lasciati alla 18, dove mi sono focalizzato sul
cercare la radice senza essere un minimo elastico nei confronti dell'errore del tracciatore) mi hanno fatto perdere il podio (4° in 1h49'10), ma per il resto della gara ho trovato un flow che non avevo mai avuto nei boschi trentini: le lanterne erano dove mi aspettavo che fossero e la gara è volata, senza nessun problema fisico.
Nella classifica generale ho chiuso al 3° posto alle spalle di Misha Mamleev (come sempre a punteggio pieno in questo circuito) e Marco Seppi, compagno di Nazionale; le prove si sono svolte a Sassofortino e Roccastrada (GR), Monghidoro (BO), Penicina (PV), Paluzza (UD, dove ero assente) e Fondo (TN). RISULTATI: Gara - Classifica generale
That's all: per un po' lascerò il bosco e le scarpe chiodate, ma con il sorriso sulle labbra. Nelle immagini: carta di gara con il mio percorso, la premiazione della classifica generale, con gli altri medagliati del circuito targati Pol.Masi (Emilio Tamarri 1° M18, Luca BIG_nami 2° M20, Max Balbo dominatore M50; assieme alle vittorie di Arianna Bortolotti -IC Croce, W14 e Liliana Papandrea -OriSasso, W18, ancora molta Emilia-Romagna sui podi nazionali dell'orienteering. (foto Laura Carluccio)
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