Mens sana in corpore (purtroppo non ancora del tutto) sano
Partendo dalla fine: sono riuscito a correre discretamente in Coppa del Mondo e alla Jukola. Certo, non sono state performance memorabili in termini di risultato numerico ma solo un paio di mesi fa sembrava fantascienza anche solo pensare che io potessi essere al via.
Nell'ultimo mese, una volta arrivata la convocazione in Coppa del Mondo (prima come riserva di Klaus poi come titolare), ho cercato di forzare ulteriormente i tempi di recupero per onorare al meglio l'impegno e ripagare la fiducia dello staff tecnico della nazionale: tanti esercizi di fisioterapia, un'alternanza mirata di allenamenti e sedute in bici, un po' di gare usate come prova. Tra queste le manifestazioni abruzzesi (2 Coppa Italia e una gara regionale), dove ho cercato di capire quale fosse il mio limite tecnico/fisico attuale soprattutto in termini di automatismi ad una velocità più alta rispetto a quella che avevo potuto tenere ad inizio primavera per ovvi motivi. Così, tra una 'inforcata' nella sprint, un ritiro a metà della middle per un problema alla caviglia e l'ultima gara fatta senza prendere ulteriori rischi, ho capito su che basi potessi davvero contare.
Alla Coppa del Mondo ho cercato di correre di conseguenza: alla sprint (annullata per un problema con il cronometraggio touch free) ho fatto una buona prima parte, ho rischiato la scelta per la 8 dopo il cambio carta andando dritto su per le scale e ho cercato di tenere duro alla fine per quanto possibile adesso. Nella middle ho corso come mi ero prefissato: contatto costante con la carta, scelte lunghe sicure, evitare di farmi influenzare dagli altri concorrenti che ho raggiunto o che mi hanno raggiunto dosando al meglio le forze su un percorso più lungo del solito per questa distanza. Una sbandata alla 2 e per il resto una prova regolare. Risultati. Foto della trasferta.
Meno di una settimana dopo un'altra bella trasferta in Scandinavia, alla Jukola. Un allenamento a Stoccolma, un model event a Paimio e via in gara: 5^ frazione per il PAN Kristianstad, con rendimento ancora in crescita sia tecnicamente che fisicamente. Abbiamo sofferto un po' nelle prime frazioni e non siamo mai riusciti a invertire del tutto il trend nella seconda parte della notte, concludendo come lo scorso anno al 47° posto e più indietro rispetto ai nostri standard..ma come sempre è stata una bellissima esperienza. Risultati. Nostre frazioni. Miei intertempi.
Purtroppo la caviglia non è ancora a posto, anzi: il tendine sta reagendo alla grande anche grazie ai consigli sempre puntuali di Alberto Donati ma la parte ossea e legamentosa scricchiola. Le sensazioni che abbiamo sono di un problema osseo-cartilagineo di non facile risoluzione, ma per ora la convivenza tra allenamenti e fisioterapia stanno portando comunque ad una crescita costante di rendimento. In attesa che il corpore sano mi permetta di correre nuovamente al 100% :)
Carta della Jukola e dell'allenamento a Stoccolma
Foto e carta della gara 'istituzionale' alle Cascine di Firenze (risultati)
del 24 Maggio e carte delle manifestazioni in Abruzzo
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