domenica 7 agosto 2022

Ten days to remember: Gold, Silver, Bronze at World Master and Trail Orienteering Championships


Nelle prossime settimane aggiornerò il blog con un riassunto degli ultimi mesi: dal raduno in Umbria di inizio 2022 è stato un tutt'uno alla ricerca dei risultati estivi, e intanto parto proprio da questi nell'aggiornare il blog. Ten days to remember
🥇🥈🥉🌏 Il mio obiettivo di queste trasferte ai Mondiali (Master e Trail orienteering) erano tre medaglie iridate ed è stato centrato 🎯 Ovviamente avendo aspettative alte c'era il rischio di rimanere deluso, ma se non si sogna una cosa non la si può certo raggiungere. E così eccole qui.
🥇L'oro della sprint in Gargano, frutto di due gare praticamente perfette (le mie prime -e ultime fino a eventuale data da destinarsi- da master). Tutti gli allenamenti di questi anni e la finalizzazione degli ultimi mesi hanno trovato la confluenza in due esecuzioni di altissimo livello. Dopo una primavera in cui mi ero cimentato bene nelle gare nazionali nonostante mezza gamba fuori servizio, tutto ha funzionato al meglio a Peschici e Vieste, correndo sui miei livelli più alti di sempre (in alcune stagioni ho centrato la finale ai WOC correndo meno bene di queste prove). La scelta di saltare le successive due finali di bosco per arrivare con più energie fisiche e mentali in Polonia, poi, si è rivelata azzeccata.

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L'argento in staffetta ai Mondiali di Trail Orienteering è stato il più emozionante, con una gara durata diverse ore e tirata fino alla fine. Dopo il titolo Europeo del 2016 le nostre staffette non erano mai più girate nel verso giusto, per un motivo o per l'altro. Stavolta il karma ci ha restituito ciò che in passato ci aveva tolto, e alla fine ci ha fatto esultare per il risultato, lasciandoci anche quel gusto di voler puntare al gradino più alto nel prossimo futuro. Grazie ad Aaron Gaio e Marcello Lambertini e grazie a tutta la squadra che è sempre stata compatta nelle decisioni e nel supporto reciproco. Si perde assieme e si vince assieme.
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🥉Il bronzo individuale è forse la medaglia che sento più di tutte, nonostante il metallo meno pregiato. Il TempO è una prova in cui non puoi sbagliare praticamente nulla: una piazzola che gira male e sei fuori. Concentrazione, gestione del ritmo e del rischio, colpo d'occhio. Tra qualifica e finale ho chiuso con 72/75 e tempi sui 33-34" di media a piazzola, con picchi da 20-25": in un terreno così difficile, penso di aver espresso il mio massimo nel momento più importante. Per come sono, penserò ancora per qualche tempo a quei pochi errori e a come si potesse ulteriormente velocizzarsi per vincere l'oro, ma credo che infine si sedimenterà la soddisfazione per il mio rendimento. Dopo 6 finali su 6 ai Mondiali con piazzamenti tra l'ottavo e il ventesimo, finalmente il guizzo da podio.
Per un pelo poi non ci è scappata anche la medaglia nel PreO, ma è arrivata comunque la mia terza top ten iridata in fila in questa disciplina. In generale resta la prestazione di squadra come Nazionale davvero appagante: guardando a tre anni fa quando abbiamo iniziato questo lavoro possiamo provare davvero un senso di compiutezza. Questo lavoro non lo si può quantificare con una medaglia, ma la soddisfazione umana e interpersonale rappresentano una vittoria dal peso specifico notevole. Grazie al responsabile Daniele Guardini che con il suo lavoro, spesso dietro le quinte, mi e ci ha permesso tutto questo. Sono i dettagli che fanno la differenza e lui è il nostro dettaglio più importante.
Report completo WTOC, con diversi risultati storici ottenuti dalla nostra Nazionale: http://trail-oitalia.blogspot.com/2022/07/20220718-24-wtoc-polonia.html

Ora le medaglie saranno appese e penserò a cosa fare da grande. Sotto: un mix di foto e video delle due trasferte iridate.













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