Wonderful week in Asiago

Dopo il buon risultato nel trail running in Val Carlina di Domenica scorsa (2° in 1h18'15 - Risultati) mi ci sono voluti alcuni giorni per riprendermi completamente dal percorso piuttosto traumatico per le articolazioni a causa del dislivello.

Così i miei primi giorni del raduno ad Asiago con la Polisportiva Masi sono stati molto tranquilli, tra posa delle lanterne per i ragazzi, model events auto organizzati e metà gara middle a Campomulo.

Nel fine settimana tutto è andato alla perfezione: si è cominciato Venerdì pomeriggio dalla sprint ad Asiago (1° in 12'15" - Risultati) corsa in modo attento e cercando di tenere energie anche per i turni successivi; nella knock out ad eliminazione ho iniziato con un "lungo" al primo punto nei quarti di finale (mi sono fatto sorprendere dalla scala 1:3000) che mi ha costretto ad una rimonta a manetta fino alla vittoria proprio sul traguardo. Nella semifinale e nella finalissima ho trovato invece ritmo e scelte di percorso ideali che mi hanno fatto completare le ali di farfalla qualche secondo prima degli avversari. La formula di gara ed il pubblico sono stati eccezionali, è stato uno spot molto bello per l'orienteering.

Le gare nel bosco del Trofeo delle Regioni d'Italia si sono corse a Turcio, in uno dei miei terreni preferiti: sia l'individuale (1° in 1h06'00", carta a lato) che la staffetta (in coppia con Emiliano Corona, 1i in 1h17'55") sono andate molto bene e mi fanno guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti.

Risultati individuale 

Risultati staffetta

La gara non buona nel Trail-O a Gallio (6°; Risultati) ha fatto sfumare il grande slam sull'altopiano asiaghese. Un epic fail al secondo punto a tempo (davvero troppa fretta, un errore incredibile) e un paio di valutazioni molto soggettive mi hanno fatto perdere posizioni importanti ma la corsa per il podio in Coppa Italia è ancora aperta. Nelle foto: fasi di gara, premiazioni, l'arrivo della staffetta con Emiliano, training and smiling con la Pol.Masi (foto Laura Carluccio, Cosimo Guasina, Sara di Furia).

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